Sistema di esposizione a zone

In un mondo sempre più digitale, pochi fotografi pensano all’esposizione e al corretto contenuto del fotogramma originale, del file raw fotografia digitale e del negativo nella fotografia su pellicola. La fotografia costruita in modo competente (negativo) è la chiave per una fotografia di alta qualità. Uno dei fondatori dell’approccio scientifico alla fotografia fu Ansel Adams (fotografo americano, famoso per le sue fotografie di paesaggi in bianco e nero del West americano). Qui di seguito riportiamo un frammento che descrive il suo approccio «sistema zonale» dal libro «Il Negativo».

«Il sistema a zone ci permette di associare una diversa luminosità di un oggetto con valori di grigio – dal nero al bianco, a seconda di come li rendiamo nell’immagine finale. Questa è la base del procedimento di visualizzazione, sia che si tratti di una trasmissione letterale che di un allontanamento dalla realtà come appare alla nostra «visione mentale».

Una volta che l’immagine è stata visualizzata in modo creativo, la fotografia è un processo di controllo continuo che include la determinazione della posizione della fotocamera e altri aspetti del controllo dell’immagine, la valutazione della luminosità di un oggetto e il posizionamento di quella luminosità nella scala di esposizione del negativo, il corretto sviluppo del negativo e la stampa.

Ci si potrebbe chiedere perché ci vuole così tanto impegno per ottenere il negativo giusto quando ci sono carte fotografiche con diverso contrasto e altri parametri per compensare i vari svantaggi del negativo. Sebbene ciascuno di questi parametri di controllo abbia le proprie utilità, è meglio mirare al negativo ottimale per ridurre al minimo la dipendenza dai parametri di controllo della stampa, poiché i toni di stampa possono essere ottenuti al meglio utilizzando carta normale. In particolare, le carte con un contrasto più alto del normale rendono molto difficile controllare i dettagli alti e bassi. Potrebbe essere preferibile lavorare con negativi con una gamma più ampia di densità e stampare solo su carta con la gamma più ampia, ma se vogliamo un risultato più morbido, avremo un margine di tolleranza minore.

La nostra discussione sul sistema a zone si basa sulle procedure della fotografia convenzionale, dove prima lavoriamo con il negativo, e cerchiamo di memorizzarci tutte le informazioni necessarie per ottenere l’immagine finale desiderata attraverso la stampa controllata dal negativo su carta fotosensibile .»

(estratto dal libro di Ansel Adams «Il Negativo»)

Anche se ora stiamo scattando in digitale  e questi ci facilita molto, è utile rivolgersi ai nostri predecessori, nei cui lavori possiamo trovare una solida base per la fotografia moderna.

Foto di copertina – Oleggio M. Rovigno, Croazia. 2020

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