Robert Rive fu uno dei primi fotografi della prima ondata presente nell’articolo sulla storia della fotografia a Napoli, insieme al francese Alphonse Bernoud e al tedesco Giorgio Sommer e molti altri.

Robert Rive nacque a Breslavia, in Prussia, da ugonotti francesi. All’inizio degli anni ’50 si trasferì a Napoli, dove, insieme al fratello Giulio, aprì uno studio fotografico, che rimase attivo fino alla metà degli anni novanta, trasferendosi in diversi indirizzi della città. Si dice che avesse uno studio a Palazzo Serracapriola e a Palazzo Lieti. Rive divenne famoso per le fotografie di paesaggi di varie città italiane. Nel suo studio furono stampate immagini di quasi tutte le principali attrazioni di Napoli, Firenze, Pisa, Siena, Roma e Venezia e della Sicilia. Scattò numerose fotografie degli scavi di Pompei, antiche sculture romane, nonché i primi calchi delle vittime dell’eruzione del Vesuvio, diventando uno dei primi fotografi in Italia ad avere un catalogo commerciale così ampio. Nel 1874, presentò un album di vedute dell’Italia alla mostra della Société Francaise de Photographie a Parigi.

Il codice stilistico che ne caratterizza lo stile è l’ampiezza della cornice, nella quale spesso viene inserito un elemento naturale, che riconduce al paesaggio circostante anche le vedute della città. “Nelle immagini, Rive è alla ricerca di una fotografia che incornici gli elementi come in uno sfondo teatrale e guidi lo sguardo dell’osservatore attraverso una serie di piani orizzontali e verticali fino al punto in cui inserisce l’elemento finale che appare come una rivelazione.”


Giorgio Sommer e Robert Rive iniziarono un censimento sistematico dei monumenti e della vita quotidiana con una straordinaria raccolta che forniva informazioni sulla Campania e sulla Sicilia. Fu allora che le immagini del Vesuvio e dell’Etna iniziarono a moltiplicarsi e si aggiunsero ai panorami tanto apprezzati dai turisti fino a quel momento.



Roberto Rive inventò e brevettò nel 1867 la carta fotosensibile per la stampa di fotografie che, per le sue particolari caratteristiche di trasmissione del tono, trovava largo impiego nell’Italia meridionale. Pittore ritrattista e paesaggista, lavora con tutti i formati: medio, grande, album, biglietto da visita e stereoscopia. Fu uno dei primi fotografi a creare fotografie stereografiche molto apprezzate come souvenir.

Foto di copertina – CC0.Roberto Rive. Napoli, Via Roma
Fonti:
- Encyclopedia of Nineteenth Century Photography by John Hannavy
- www.culturaitalia.it/opencms/it/contenuti/eventi/L_Italia_dell_Ottocento_nelle_fotografie_di_Robert_Rive.html?language=it
- www.photographicafineart.com/wp/2015/02/robert-rive/
- www.senato.it/documenti/repository/eventi/med/pagina06.htm
- www.getty.edu/vow/ULANFullDisplay?find=&role=&nation=&subjectid=500018654
- www.artandarchitecture.org.uk/search/results.html?_creators=ULAN32638&display=Rive%2c+Roberto
- www.photocollection.alonsorobisco.es/pompei_samples.html

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