Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003

La mostra Mario De Biasi. Fotografie 1947-2003, dedicata a uno dei più grandi fotografi italiani rimarrà visitabile fino al 9 gennaio 2022.

Un corpus di 256 fotografie permette di ricostruire l’intera carriera di Mario De Biasi, dai suoi esordi fino agli ultimi lavori. La mostra è, infatti il risultato di un’immensa ricerca nell’archivio De Biasi.

Nato da una famiglia poverissima a Belluno, deportato a Norimberga nel 1944, De Biasi trova tra le macerie una macchina fotografica e diviene uno dei più importanti fotografi italiani. Un fotografo “di altri tempi”, pronto ad affrontare sfide oggi impensabili, tra un reportage e l’altro, come le pallottole che lo feriscono a Budapest nel 1956; o il freddo di – 65° in Siberia e la lava cocente dell’Etna in eruzione, nel 1964.

CC0. Gli Italiani si voltano fotografia che ritrae Moira Orfei mentre passeggia per Milano nel 1954
CC0. Mario De Biasi – Brigitte Bardot during 1958 Venice Film Festival

Tra i tantissimi inediti in mostra, anche l’intera sequenza della fotografia più celebre e probabilmente più amata di De Biasi: Gli Italiani si voltano, realizzata nel 1954 per il settimanale di fotoromanzi Bolero Film e scelta da Germano Celant come immagine guida della sua mostra al Guggenheim Museum di New York, “The Italian Metamorphosis 1943-1968”, dove una splendida Moira Orfei vestita di bianco passeggia per il centro di Milano, attirando lo sguardo di un gruppo di uomini.

CC0. Mario De Biasi – Marianna and László Nagy 1956

Accanto alle fotografie verranno esposti molti materiali, volumi, i numeri originali della rivista Epoca, alcuni telegrammi, tra i quali quelli di Enzo Biagi e Arnoldo Mondadori, quaderni e due approfondimenti audiovisivi. L’intervista di Laura Leonelli in cui Mario De Biasi racconta la sua esperienza di fotografo e una proiezione di immagini, selezionata dalla figlia e responsabile dell’Archivio, Silvia De Biasi, con i servizi per la collana di Epoca intitolata Le meraviglie del mondo.

Oltre a essere un grande fotografo, Mario De Biasi, appassionato di arte e di pittura, era anche un originale disegnatore. Un universo di tinte forti e infinita fantasia “rivestirà” la Casa dei Tre Oci, restituendo continuità stilistica all’allestimento lungo i tre piani del palazzo neogotico con la raffigurazione di soli, occhi, teste e cuori.  “La Casa dei Tre Oci è una meraviglia per gli occhi, già di per sé – dichiara Enrica Viganò. E la sua struttura complessa e versatile stimola noi curatori a inventare nuove soluzioni per il percorso espositivo. La mostra su De Biasi è spettacolare in tutta la sua originalità e ricchezza di contenuti.”

Fonte www.treoci.org/it/2013-02-05-10-08-35/mostre-in-corso/534-mario-de-biasi-fotografie-1947-2003 

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